Nuovi incentivi per l’efficienza energetica delle case

Viviamo in tempi in cui l’efficienza energetica delle abitazioni è un imperativo su diversi fronti. Da un lato abbiamo la questione morale, con la consapevolezza, soprattutto dopo i disastri climatici degli ultimi anni, di dover fare tutti, ognuno con le proprie possibilità, qualcosa per cambiare la situazione. Dall’altro, con l’approvazione, a seguito di un iter a dir poco travagliato, della Direttiva Europea sulle Case Green, che mira alle zero emissioni da parte del parco edifici UE entro il 2050, c’è di mezzo la legge.

Ciò vuol dire che è importantissimo informarsi in merito agli incentivi che permettono di ottimizzare l’efficienza energetica della propria casa. Se ti interessa approfondire questo argomento, non devi fare altro che proseguire nella lettura di questo articolo, dove non mancano alcune news fresche degli ultimi giorni che ti aiuteranno a orientarti meglio in un ambito spesso complesso.

Bonus case green 2025: ecco cosa sapere

Nella giornata di domenica 29 dicembre 2024, è arrivata l‘approvazione, da parte del Senato, della manovra finanziaria per l’anno solare in partenza oggi. Per quanto riguarda gli interventi di riqualificazione energetica della casa, è stata confermata, anche per quest’anno, la riduzione delle aliquote dell’Ecobonus. Per la prima casa, si potrà recuperare il 50% di quanto speso per gli interventi di riqualificazione energetica. Per le altre abitazioni di proprietà e per gli immobili non residenziali, invece, l’aliquota corrisponde al 36%.

Si parla, per il 2026 e il 2027, di un’ulteriore diminuzione delle aliquote. Come previsto, infatti, dal comma 55 dell’appena approvata Legge di Bilancio, che va a modificare l’articolo 14 del Decreto Legislativo 63/2013, in caso di spese per la riqualificazione energetica di un immobile sostenute dal proprietario o dal titolare di un diritto reale di godimento, per l’abitazione principale si avrà a che fare, l’anno prossimo e tra due anni, con un’aliquota del 36%.

Incentivi efficienza energetica 2025: il bonus mobili ed elettrodomestici

L’efficienza energetica domestica si migliora anche attraverso la scelta di elettrodomestici a basso consumo. Anche nel 2025, sarà possibile chiedere un bonus per il loro acquisto (e per quello dei mobili). Attenzione, però: come sempre, sarà necessario rispettare specifici requisiti di classe energetica, che variano da prodotto a prodotto. Ecco tutti i dettagli in merito:

  • I forni non devono essere inferiori alla classe A
  • La classe minima per le lavatrici è la E (lo stesso criterio vale per le lavasciuga e per la lavastoviglie)
  • La classe minima limite per i frigoriferi e i congelatori è la F

In questo caso, il tetto massimo di spesa è pari a 5000 euro. Come nel caso degli altri bonus, l’incentivo si basa sul recupero del 50% delle spese sostenute attraverso detrazioni d’imposta dal reddito imponibile, dilazionate nel tempo e, per la precisione, nell’arco di un decennio. Per chi vuole ristrutturare casa in ottica di efficienza, con oggi si apre il capitolo della fine degli incentivi per le caldaie alimentate tramite combustibili fossili.

Si tratta di una regola messa in primo piano dalla già menzionata Direttiva Europea sulle Case Green, nel cui testo si specifica come 2/3 dell’energia impiegata per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici provenga proprio da queste tipologie di combustibile. Per la fine della produzione e della commercializzazione dovremo aspettare il 2040. Il 2025 segna la fine degli incentivi, che verranno invece concessi per l’installazione di impianti ibridi.

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